La colite rappresenta uno dei disturbi gastrointestinali più diffusi tra le persone. Più nello specifico, si tratta di un processo di infiammazione che si verifica a livello del colon. Nonostante non venga ritenuta come una condizione particolarmente grave, è necessario che venga prese della misure di precauzione, al fine di non avere delle ripercussioni ancora più gravi.
Generalmente, tale condizione patologica di riconosce per una serie di sintomi specifici, prima tra cui il gonfiore addominale, accompagnato a sua volta da forti dolori riconducibili a crampi. Inoltre, si verificano anche episodi continui di diarrea, che possono causare una forte disidratazione della persona interessata dal processo infiammatorio della colite.
Rapporto tra colite ed alimentazione sana
Una delle condizioni necessarie per riuscire a tenere a bada quelli che sono i sintomi della colite, è l’alimentazione condotta. Ovviamente, c’è bisogno dell’attuazione di una dieta sana e bilanciata ma, soprattutto, una dieta che sia mirata non alla risoluzione ma almeno ad alleviare quelli che sono i sintomi di questa infiammazione.
Per riuscire a perseguire tale obiettivo, è necessario che si crei una certa consapevolezza a riguardo. Inoltre, è necessario che tale alimentazione mirata ponga un atteggiamento più premuroso verso l’apparato gastrointestinale e, in misura minore, verso quello uro-genitale. L’alimentazione specifica consente anche di limitare l’insorgenza di determinati sintomi che si riconducono alla colite.
Cosa non mangiare assolutamente se soffri di colite:
Se si soffre di questa determinata condizione patologica, potrebbe risultare un po’ difficile condurre uno stile alimentare che riesca a rispettare le esigenze dell’assistito, generate dall’infiammazione stessa. È necessario sapere che ci sono determinati alimenti che non farebbero altro che intensificare le varie sintomatologie e che, quindi, non andrebbero mangiati mai. Ecco quali sono:
- Alimenti ricchi di fibre: in un soggetto sano, le fibre sono fondamentali per una corretta e regolare evacuazione. In una persona affetta da colite, condizione che porta ad avere episodi continui di diarrea, le fibre non farebbero altro che aumentare questo sintomo. Specie durante la fase di massima espressione della colite, vanno evitati assolutamente questi cibi.
- Latte, latticini e derivati: nei casi di colite, la situazione potrebbe essere facilmente aggravata dal lattosio, la proteina del latte. Ingerire questi prodotti alimentare potrebbe causare un aumento dei sintomi principali della colite, specie: diarrea, gonfiore addominale e crampi.
- Cibi piccanti e speziati: le spezie, il peperoncino ed il pepe nero devono essere assolutamente aboliti. Questi inducono normalmente ad infiammare ed irritare il tratto gastrointestinale, specie il colon. Immaginate quanto possa essere dannoso nei casi in cui ci sia giù un processo infiammatorio alla base!
- Alimenti ricchi di grassi: questi possono sia far insorgere che peggiore una condizione di colite. Soprattutto i cibi fritti e la carne, che è piena di fibre alimentari, sono cibi che non subito si riescono a digerire e ad eliminare correttamente. Dunque, è necessario che vadano limitati il più possibile.
Oltre alle tipologie di cibi ingeriti. fanno sicuramente la loro parte in questo caso, anche alcune bevande specifiche. In particolare, ci riferiamo all’assunzione di caffè e alle bevande gassate e zuccherate. Queste tendono, purtroppo, ad irritare ancora di più tutto l’apparato gastrointestinale. Il caffè, si sa, ha anche un effetto diuretico che porterebbe ad un aumento della diarrea.
Le bibite gassate, invece, farebbero aumentare la sensazione di gonfiore e di dolore addominale. Dunque, nel trattamento della colite è necessario seguire in maniera corretta una dieta sana ed equilibrata, nonché mirata al miglioramento delle condizioni di salute della persona affetta. In ogni caso, sempre meglio affidarsi ad un medico specializzato!