Il vino è una componente fondamentale della storia del Mediterraneo: pensate che nel IV secolo a.C. veniva prescritto per la cura delle ferite e, soprattutto, come bevanda dalle proprietà nutrienti, diuretiche ed antipiretiche. Insomma, la scienza nel corso del tempo, non ha potuto far altro che confermare quello che già in antichità si sapeva: una bevanda dai più effetti benefici sulla salute umana.
Tuttavia, tenendo presente che in alimentazione la chiave di tutto è la moderazione, in molti si sono chiesti cosa comporti bere un bicchiere di vino rosso ogni sera. La risposta a questa domanda richiede un’analisi attenta. Dunque, vediamo insieme che cosa potrebbe succedere con un consumo quotidiano e serale di vino rosso:
Vino rosso: le caratteristiche
Il vino, in termini generali, è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione totale o parziale dell’uva, il frutto della vite, oppure dalla fermentazione del mosto. Dal punto di vista chimico, esso consiste in una miscela di acqua e di alcol etilico, più comunemente conosciuto con il termine di etanolo. Al suo interno sono presenti alcune molecole importanti per la salute umana.
In particolare, il vino possiede un buon contenuto di polifenoli e di antocianine. Pensate che il vino è così tanto apprezzato, da esser oggetto di studio dell’enologia, ovvero una scienza incentrata sullo studio delle sue caratteristiche. Essa parte dalla viticoltura, passando per la vinificazione fino ad arrivare al momento della degustazione.
Cosa comporta bere un bicchiere di vino ogni sera:
Vari studi hanno dimostrato che ber un bicchiere di vino ogni sera, durante i pasti, non può far altro che apportare una serie di benefici all’organismo umano. Ciò si realizza in stretta correlazione con gli elementi contenuti al suo interno, specie i polifenoli. Vediamo insieme tutti gli effetti benefici di questo consumo:
- Benefici per il cuore: all’interno della buccia dell’uva è presente un antiossidanti chiamato resveratolo. Esso è noto proprio per la sua capacità di riuscire a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari. Tale antiossidante, agirebbe abbassando i livelli del colesterolo LDL, quello comunemente definito come “cattivo”.
- Polifenoli: nel vino c’è un alto contenuto di polifenoli, delle importanti molecole antiossidanti che hanno il compito di contrastare la formazione dei radicali liberi, riducendo il rischio di invecchiamento cellulare precoce.
- Funzioni cognitive: sembra che il vino rosso abbia degli effetti postivi anche a livello neurologico. Alcuni studi pare abbiamo dimostrato che, grazie sempre al resveratrolo, si migliorino le funzioni cognitive ed i processi mnemonici. Inoltre, ci sarebbe anche una riduzione del rischio di sviluppare la malattie neurodegenerative.
Gli effetti positivi del vino rosso sono davvero molteplici. Tuttavia, è necessario che nel suo consumo ci sia una certa moderazione al fine di evitare problemi di varia natura, che sono strettamente legati alla componente alcolica del prodotto interessato. Infatti, un consumo esorbitante potrebbe comportare seri rischi da non sottovalutare.
Ad esempio, berne più di un bicchiere al giorno potrebbe indurre il soggetto consumatore a sviluppare una certa dipendenza nei confronti della bevanda in questione. Da non sottovalutare, sono anche le malattie a carico del fegato, l’ipertensione arteriosa ed altri aspetti di vario genere. In ogni caso, fatene un consumo consapevole!