Il peperoncino è una pianta molto apprezzata da coltivare, dato che non occupa molto spazio e può essere coltivata anche in vaso. Coltivarlo non risulta essere molto difficile e può essere fatto tutto l’anno, ma bisogna fare attenzione a disporlo al sole e al caldo ma riesce a sopravvivere anche in inverno, ovviamente in casa.
È una pianta originaria delle Americhe ma ad oggi ovviamente, è coltivata in tutto il mondo e appartiene al genere Capsicum. Durante la maturazione i peperoncini possono avere colori diversi ad esempio gialli o arancioni per poi una volta maturati diventano rossi e sono pronti per essere raccolti. In questo articolo andremo a vedere alcuni consigli per coltivare e piantare il peperoncino nel modo giusto.
Come e quando piantare il peperoncino
Scegliere il periodo giusto per piantare una pianta è fondamentale e in questo caso, la semina deve iniziare ad aprile ovvero quando le temperature sono più calde, dato che il peperoncino non riesce a sopravvivere ad una temperatura sotto i 15°, ma in ogni caso si può tranquillamente tenere in casa dove le temperature sono più adeguate. per la loro crescita servono almeno due mesi e si può piantare ogni volta che si vuole ma in ogni caso il periodo ideale rimane quello tra marzo e giugno.
Si possono utilizzare dei piccoli vasi in vetro in cui mettere mettere uno o due al massimo e poi dovranno essere posizionati in un punto soleggiato e ad una temperatura tra i 15 e i 30°. Fate attenzione anche alla temperatura notturna e in caso di temperature inferiori a 15° è opportuno posizionarlo in casa.
Come prendersi cura del peperoncino
Innaffiare il peperoncino è molto importante e quest’operazione deve essere fatta di giorno preferibilmente al mattino. Bisogna prestare attenzione anche al terriccio per capire il momento opportuno per innaffiare la pianta, se esso è troppo scuro significa che c’è troppa acqua mentre se risulta essere più chiaro vuol dire che essa ha bisogno di acqua. Inoltre, si può capire lo stato di salute della pianta anche dalle foglie:
- se si notano delle foglie gialle significa che la pianta è stata posizionata in un luogo con poca luce o che ci sono state troppe innaffiature;
- se le foglie si accorciano significa che c’è troppa esposizione al sole o poco annaffiatura;
- se si sbiadiscono significa che il terreno è privo di nutrienti.
Si devono utilizzare dei concimi specifici che possono essere acquistati in negozi, è consigliato quello specifico per le ortiche che contengono azoto, magnesio e fosforo. Per la scelta del terriccio invece si può optare per quello morbido e di grana fine, in modo tale da permettere alle radici di crescere nei primi mesi.
Queste piante possono essere attaccati anche dai pidocchi o anche afidi, che possono andare a nutrirsi delle loro piante portando alla loro degradazione con il tempo. In questo caso bisognerà agire immediatamente andando ad utilizzare dei prodotti specifici contro questi piccoli insetti in modo tale da riuscire a salvare la pianta nel minor tempo possibile.