Il glicine è una delle piante rampicanti più suggestive ma allo stesso tempo più apprezzate, infatti lo ritroviamo spesso in tantissime case su pergolati e gazebi. Ovviamente però anche questa pianta ha bisogno delle dovute cure affinché possa crescere nel modo giusto e soprattutto senza recare troppi problemi. Questa pianta è originaria della Cina, del Giappone, dell’America e della Corea.
Il glicine ha tantissime varietà ma quello più comune, con i colori lilla è la Wisteria sinensis proveniente dalla Cina ma a volte possiamo trovare anche quella floribunda, originaria però del Giappone. La scelta dipende anche dal periodo che la si vuol far fiorire infatti, è la prima la fioritura in aprile o maggio mentre la seconda ha una fioritura più tardiva tra maggio e giugno.
Perché bisogna potare il glicine
Tante persone non pensano che la potatura dei glicine sia fondamentale per la corretta cura di questa pianta. Si tratta sicuramente di un’operazione impegnativa che però richiede la conoscenza delle esigenze della pianta in modo tale da farla correttamente ed andare a tagliare i rami giusti. La potatura deve essere effettuata in momenti diversi dell’anno e deve essere fatta per andare incrementare la produzione dei fiori, indirizzare la crescita della pianta nel verso giusto.
Ad esempio se si tratta di piante giovani bisogna formare la struttura desiderata infatti essa può essere coltivata in modo diverso, ovvero sia come rampicante ma anche come arbusto o siepe. Proprio per tale motivo è importante andare a capire le esigenze di questa pianta, capirne il periodo di fioritura e successivamente effettuare una potatura giusta ed equilibrata.
Quando votare il glicine: modalità e tempi giusti
Come specificato prima, bisogna innanzitutto capire il tipo di pianta e le sue esigenze per poi imparare a potare nel modo giusto il glicine. Questi interventi devono essere fatti in periodo specifici, ovvero uno in estate e uno in inverno, nel primo caso si può andare a lavorare tra luglio e agosto, mentre quella invernale si deve fare dopo la caduta delle foglie. Ecco quindi cosa andare a tagliare per quanto riguarda quella estiva:
- innanzitutto si devono tagliare i rami di un anno;
- polloni e stoloni.
In questo modo si andranno a togliere i rami più grossi che trattengono molte energia. Per quanto riguarda invece quella invernale che esso effettua dopo la caduta delle foglie bisogna andare ad accorciare tutti i rami di un anno andando però a lasciare almeno quattro gemme. Questa pianta predilige un’esposizione in pieno sole, ma può andare comunque a tollerare anche quelle posizioni a mezzo ombra o del tutto ombreggiare ovviamente però la fioritura sarà meno generosa.
In conclusione quindi, la potatura è fondamentale per la cura del nostro glicine, andando quindi a conservare il suo aspetto sano ma allo stesso tempo si andrà a aumentare la sua fioritura. In ogni caso, bisogna fare attenzione a non danneggiare la sua vigoria vegetativa proprio per tale motivo è opportuno prima informarsi.