Il nostro intestino crasso è dotato di una un lembo aggiuntivo dalla forma tubulare, che prende il nome di appendice vermiforme. Essa può essere identificata anche come appendice cecale, ma la realtà è che noi tutti la riconosciamo semplicemente con il termine di “appendice“. Inoltre, l’appendice fa parte a quel segmento noto come cieco.
Quando questo segmento tubulare si infiamma, è necessaria un attento intervento medico, poiché si verifica quella condizione comunemente definita come “appendicite“. L’appendicite può generare una serie di fastidi e di dolori gravi. Nei casi particolarmente gravi, l’unica soluzione da adottare consiste nel sottoporsi ad un intervento chirurgico con conseguente rimozione.
Perché l’appendice si infiamma?
In questo organo tubulare, risiede la flora batterica intestinale che, in condizioni fisiologiche normali, è innocua e non causa problemi di alcun tipo. Se le condizioni fisiologiche normali subiscono delle variazioni importanti, i batteri in questione possono rispondere proliferando in maniera eccessiva. Ciò rappresenta, inevitabilmente, la causa scatenante dell’intero processo infiammatorio.
Entrando più nello specifico, a causare l’intero processo di infiammazione, è una condizione scatenante specifica: l’occlusione del lume dell’appendice. Questa occlusione causa l’eccessivo di ristagno dei batteri che, a seguito anche dell’eccessiva proliferazione, causano l’infiammazione. Siccome si tratta di flora batterica intestinale, l’alimentazione può fare davvero la differenza in questo caso.
Ecco cosa mangiare per stare meglio:
L’occlusione nominata precedentemente può venire a crearsi per una serie di varie fattori: acculo di muco, noccioli, parassiti patogeni ed una posizione scorretta e strana dell’appendice stessa dovuta alla sua lunghezza. Oltre a questi fattori, fa tanto anche l’alimentazione: cibi particolarmente ricchi di grassi, conservanti, additivi e coloranti possono essere fattore di insorgenza di appendicite. Pertanto, vediamo quali cibi potrebbero alleviare i sintomi:
- Legumi, ortaggi e frutta fresca: aumenta sensibilmente il consumo di questi alimenti all’interno della tua normale alimentazione quotidiana. Si possono consumare sia cotti che crudi. L’unica cosa a cui stare attenti è a non condirli troppo con grassi ed olio, che potrebbero peggiorare le condizioni dell’infiammazione.
- Pane, pasta, riso e cereali: se questi alimenti fossero integrali, sarebbe meglio. Questo perché un consumo maggiore di fibre aiuterebbe a favorire una evacuazione più costante e regolare e ad evitare la permanenza del cibo a lungo nel tratto intestinale.
- Brodo vegetale: non si tratta di un cibo solido, dunque si digerisce anche più facilmente. Ricco di vitamine e di sali minerali, ottimo anche per mantenere alto il livello di idratazione.
- Alimenti bolliti: questo metodo di cottura è molto più salutare rispetto ad altri. Dunque, è adatto nel caso in cui ci sia una infiammazione fastidiosa.
È chiaro che questi siano soltanto alcuni degli alimenti che si possono mangiare nel caso di infiammazione dell’appendice. Ovviamente, ci sono tanti cibi che vanno assolutamente evitati, come ad esempio: cibi ricchi di grassi trans, alimenti fritti, alimenti speziati e conditi con pepe o peperoncino. Il forte non è per niente adatto in caso di infiammazione!
È bene specificare che quanto scritto consiste solo in alcuni consigli che si possono applicare alla propria dieta per favorire un migliorando delle condizioni fisiche della persona affetta da infiammazione. Nonostante ciò, anche il regime alimentare da adottare necessita di essere valutato da un medico specializzato che fornisca una dieta personalizzata per il singolo individuo!