Il tema della carne nell’alimentazione tradizionale è soggetto di dibattiti particolari condizione che è anche influenzata da fattori morali, ambientali ed anche ideologico, ma mangiare carne costituisce una normalità vera e propria per un enorme quantitativo di persone questo nonostante a diversi aspetti negativi legati al consumo nei confronti del nostro corpo. Ma mangiare carne fa davvero male?
In diverse condizioni la carne viene sconsigliata per un consumo troppo frequente, anche per una persona sana appare una buona idea regolare il mangiare elementi di questo tipo, ma come è noto non tutta la carne è uguale. In quali casi questo importante elemento anche fondamentalmente culturale è da evitare, e quali rischi possono insorgere per la salute?
Carne, si o no?
La carne deriva dalla lavorazione tramite vari tipi di procedimenti post macellazione di animali molto disparati, per tantissimo tempo solo i ceti abbastanza agiati hanno avuto a disposizione, la disponibilità della carne è oggi maggiore ma comunque resta un alimento non troppo sostenibile in molti casi ed ha un costo mediamente più alto.
Dal punto di vista nutrizionale la carne è molto importante, a tratti indispensabile anche per una questione di disponibilità di nutrienti che divide ancora oggi in modo sostanziale coloro che ne fanno uso e chi invece ha scelto di non farne ricorso: la presenza di ferro e proteine nella carne infatti è in grandi quantità e soprattutto risulta essere molto disponibile.
Cosa succede al nostro corpo?
Questo significa che rispetto ad altri elementi di carattere e provenienza vegetale, non è necessario consumarne un grande quantitativo per ottenere un fabbisogno sufficiente degli elementi evidenziati, sia proteine che il ferro sono indispensabili per la costituzione della massa muscolare ma anche di rifornimento di energia ed ossigeno nei confronti dei vari organi. Tuttavia un apporto di carne eccessivo causa diversi potenziali problemi:
- Ipertensione
- Gotta
- Diabete
- Maggiori possibilità di infarto ed ictus
- Cancro
Ovviamente è necessaria una dieta molto ricca di carne, in particolare quella rossa e molto lavorata: gli esperti in particolare la considerano qualcosa di potenzialmente in grado di aumentare i casi di obesità con tutti gli effetti collaterali relativi, e la presenza di carcro. Se però non siamo tendenzialmente portati a detronizzare la carne possiamo consumarla in modo limitato anche 2-3 volte a settimana.
La carne infatti va scelta anche in base al tipo: generalmente una dieta equilibrata prevede un consumo saltuario ma costante di carne bianca, come quella del pollame, assieme a condimenti leggeri e quindi sostenibili per l’organismo come verdure, ortaggi ed elementi come l’Olio d’oliva. Per questo anche la carne “non fa male” in senso effettivo se introdotta in una dieta equilibrata.