Quando potare il ciliegio? Ecco la risposta

La pianta del ciliegio è una di quelle più amate, formate da un albero piuttosto elegante, a tratti maestoso che in quasi ogni stagione diventa facile da riconoscere, con la celebre fioritura dei ciliegi che è qualcosa di spettacolare da ammirare in nazioni prevalentemente asiatiche come Giappone e Corea, in particolare. Il ciliegio però è una pianta delicata ma che può crescere anche “in proprio” e capire quando potare è importantissimo.

La famiglia del ciliegio è parte dell’ordine delle Drupacee ossia quella più conosciuta per la tipica tendenza di queste piante di sviluppare frutti dotati di nocciolo che sono comunque drupe commestibili. Il ciliegio è una pianta che in particolare nella primissima fase della sua crescita ha bisogno di qualche attenzione particolare. Quando potare?

La potatura del ciliegio

Non esiste una sola forma di ciliegio ma tutta una serie di sotto categorie, adatte a specifiche forme di clima differenti da quello dolce a quello amaro che ad esempio serve per generare altri frutti come le amarene, ma tutti hanno per caratteristica alcune peculiarità come ad esempio una forma dei rami delicata ed affusolata con le gemme ossia dove spuntano le infioriscenze ed i frutti che si trovano sull’estremità.

Questo porta una attenzione particolare a non esagerare con il ciliegio ed anche la potatura non deve essere eccessivamente marcata, aggressiva o comunque in grado di compromettere l’intera salute della pianta. La tempistica è importante soprattutto nei primi due anni di crescita di una pianta, ed ancora di più nelle fasi iniziali.

Come e quando potare

Questo perchè entro i primi due anni il ciliegio si definisce sia fisicamente che come produttività quindi è importante effettuare alcuni interventi, non particolarmente invasivi ma atti a dare una forma specifica all’intera struttura, da maggio fino all’estate inoltrata sui germogli particolarmente grandi e vistosi che non devono essere invadenti, ma considerati interventi di cimatura. Questo perchè:

  • La pianta inizia a dare frutti dal 5° anno in poi
  • Possiamo potarlo in questo modo entro i 4 anni di età
  • Successivamente sono necessari interventi diversi dell’albero adulto

Fare potature troppo anticipate e troppo aggressive indeboliscono la pianta e compromettono anche la loro futura predisposizione a dare frutti. Una volta adulto dipende dalle nostre preferenze, ma gli interventi di potatura vanno fatti dopo la raccolta, quindi entro settembre così da favorire il ripristino della salute, ricordando che è una pianta molto vulnerabile alle potature eccessive.

Con la fine dell’inverno, generalmente entro febbraio possiamo apportare un’altra potatura che però deve interessare esclusivamente i rami che non sono cresciuti in maniera considerevole e che di fatto non sono utili alla successiva fruttificazione della pianta. In tutti i casi dobbiamo essere molto delicati, facendo tagli netti, decisi ed in obliquo così da favorire la cicatrizzazione.

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