Glicemia bassa, attenzione a cosa mangiare: ecco 3 cibi da evitare

La glicemia bassa, in ambito medico conosciuta anche come ipoglicemia, è una problematica che prevede un livello estremamente basso degli zuccheri nel sangue, di molto al di sotto dei valori normali. Questa condizione può causare una serie di sintomi che possono essere piuttosto fastidiosi. Si passa dai continui e più comuni tremori, palpitazioni e vertigini, ai ben più gravi disorientamento, convulsioni e perdita di coscienza.

Le ragioni che causano la glicemia basse sono moltissime. In primis, il diabete può essere una causa molto comune, perché l’insulina o altri farmaci antidiabetici possono causare l’ipoglicemia se il dosaggio è troppo alto. Un’altra causa è l’alcol che ostacola la produzione del glucosio da parte del fegato. Anche un’attività fisica prolungata può causare ipoglicemia, perché gli esercizi fisici consumano glucosio e, dunque, senza un reale apporto di carboidrati.

Cosa mangiare e cosa evitare con la glicemia bassa

L’alimentazione è un fattore importante, perché è il primo elemento che aiuta a controllare i livelli di glucosio nel sangue. Ma esattamente come è importante seguire un’alimentazione adatta per contrastare la glicemia alta, è altrettanto fondamentale farlo per aiutare ad alzare il glucosio. Tra gli alimenti consigliati, cioè che aiutano ad alzare la glicemia, ci sono: la frutta fresca, come mele e banane in particolare, quasi tutta la verdura, i cereali integrali, i legumi e la carne magra, come pollo e pesce.

Mentre assolutamente da evitare sono alimenti ultra-processati, come ad esempio le merendine confezionate, le caramelle gommose (ma non solo), e le bibite gassate, che contengono un’alta concentrazione di zuccheri aggiunti, grassi saturi ma hanno tuttavia pochi nutrienti, che invece risultano fondamentali per chi soffre di glicemia bassa. Da evitare ci sono anche gli alcolici, perché interferiscono con la regolazione della glicemia, aumentando lo sviluppo dell’ipoglicemia; la caffeina è un altro elemento da evitare, perché, se consumata in grandi quantità, produce l’adrenalina che fa alzare temporaneamente la glicemia, con un successivo brusco calo della stessa.

Altri consigli aggiuntivi

Diciamo che gestire la glicemia bassa non è sempre un lavoro facile, anche se con il tempo si acquisisce una conoscenza del proprio organismo tale per cui si può contrastare la situazione d’emergenza. Resta, comunque, opportuno seguire un’alimentazione adeguata e prestare attenzione ad alcuni dettagli nel proprio stile di vita, che possono influire negativamente sui livelli di ipoglicemia:

  • Tenere sempre degli snack a portata di mano
  • Fai sempre degli spuntini regolari, nel corso della giornata
  • Monitora sempre la glicemia, soprattutto se soffri di diabete
  • Bevi quanta più acqua possibile per evitare la disidratazione, prima causa dell’ipoglicemia

Sebbene l’attività fisica sia una delle principali cause dell’ipoglicemia, non va comunque evitata; anzi un’attività fisica regolare e controllata può rivelarsi un’ottima alleata per la regolarizzazione della glicemia. In più, può contrastare lo stress, a causa del quale possono verificarsi delle variazioni di glucosio nel sangue. Il tutto va ovviamente sempre seguito da un esperto.

E’ chiaro da quanto detto che muoversi ogni giorno è un elemento che ognuno di noi dovrebbe tenere sempre bene in considerazione perché fa bene all’organismo e alla nostra routine quotidiana. Ma in presenza di particolari situazioni, come il diabete, il nostro consiglio è di fare attività fisica, però facendosi seguire adeguatamente da un esperto, un personal trainer ad esempio, continuando a svolgere la propria routine alimentare e, se presente, anche farmacologica.

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