Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto diffuso, che si manifesta quando l’acido gastrico risale dallo stomaco all’esofago. I sintomi di questo disturbo sono svariati e vanno dal bruciore o dolore allo stomaco alla tosse secca, dalla gola irritata al gonfiore, fino al singhiozzo e difficoltà a deglutire. Le cause che portano al reflusso possono essere davvero molte.
Il reflusso infatti può manifestarsi a causa dell’alimentazione, dall’uso di farmaci, dal sovrappeso, dal fumo, dall’assunzione di alcol, da una dieta poco equilibrata e dall’ingerimento di alcune bevande. Questi sono solo alcuni dei fattori scatenanti del reflusso ma ne esistono anche tanti altri, proprio per questo è molto diffuso tra le persone.
Cosa può diminuire il fastidio del reflusso
Ci sono abitudini che possono servire a diminuire il fastidio dovuto al reflusso, una di queste è quella di evitare di andare a letto subito dopo aver mangiato, oppure mangiare con la dovuta calma senza “divorarsi” i cibi. Anche cercare di mantenere una forma fisica buona è molto efficace, così come limitare di assumere farmaci (quando questo è possibile), che aggravano il disturbo.
Un’altra sana abitudine sarebbe quella di smettere di fumare, che non solo aiuterebbe ad alleviare il reflusso, ma comporterebbe enormi benefici a tutta la salute. In più evitare di indossare abiti stretti all’altezza dell’addome soprattutto durante la digestione può essere di grande aiuto. Ma è soprattutto l’alimentazione che fa sviluppare questo disturbo.
Cosa non mangiare con il reflusso
L’alimentazione come già accennato, è tra le cause scatenanti del reflusso, quindi evitare di mangiare alcuni cibi può sicuramente ridurre il verificarsi di questo fastidio. Alcuni alimenti infatti sono complici del reflusso e di seguito vi elenchiamo quali sono i tre da evitare assolutamente per cercare di contrastare i sintomi. Ecco quali sono:
- Alimenti ad alto contenuto di grassi saturi
- Aglio e cipolle
- Caffè ed alcol
Eliminando dall’alimentazione questi cibi sicuramente il corpo reagirà in modo favorevole e la comparsa del reflusso può essere almeno in parte contrastata, anche se come riportato, oltre al cibo sono tanti altri i fattori che possono far manifestare tale disturbo. Tra gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, quelli maggiormente da evitare sono i cibi fritti ed alcuni tipi di carne come quella di maiale e di agnello.
In conclusione il reflusso gastroesofageo è molto diffuso e i suoi sintomi così come le cause sono svariate, ma una parte importante la fa l’alimentazione, quindi eliminando i cibi elencati in precedenza si può almeno attenuare in parte il disturbo, così come è importante vivere una vita sana e praticare il più possibile attività fisica.