Mangiare riso crudo: ecco cosa accade se…

Il riso costituisce il principale alimento per miliardi di persone nonché la materia prima che permette infinite preparazioni, restando saldamente al centro di tantissimi contesti culinari e culturali. Il riso viene sempre destinato ad una cottura più o meno lunga ma cosa succede se scegliamo di mangiare riso crudo, nei confronti della nostra salute?

Generalmente è qualcosa da sconsigliare praticamente sempre anche se per motivi molto diversi tra di loro perché non sempre il riso conferisce gli stessi effetti. I fattori da considerare sono piuttosto numerosi nelle prossime righe osserveremo quali sono, esaminando quali sono le reali problematiche del riso crudo consumato anche se saltuariamente.

Le proprietà del riso

Il riso è tra i cereali maggiormente nutrienti ed in qualche modo completi in senso estremo in ambito alimentare, non per caso si trova in ogni cultura pur avendo delle chiare origini orientali ed è rispettivamente il piatto o comunque qualcosa di onnipresente in ogni forma di cibo conosciuto indifferentemente dalla tipologia ad esempio è estremamente saziante e fornisce una ottima quantità di proteine vegetali.

Abbondano le fibre ma anche è presente l’amido , sali minerali estremamente diffusi e necessari per l’organismo oltre a tutta una serie di elementi come veri gruppi di vitamine che permettono di integrare elementi positivi. Un altro vantaggio del riso è racchiuso nelle capacità astringenti di questo prodotto ovvero è in grado di rallentare parecchi problemi di tipo intestinale e portare anche as una azione benefica in caso di problema digestivi.

Non mangiare riso crudo, ecco perché

Tutti questi vantaggi però sono possibili da ottenere esclusivamente se ricordiamo di consumare riso cotto nelle temperature giuste essendo un centrale che pur se estratto dalla propria pianta resta quantomeno poco digeribile fa assimilare oltre ad essere potenzialmente fonte di dolori e fastidi dell’apparato intestinale, ma anche favorire l’ingresso di alcuni batteri negativi per il nostro corpo.

  • Il bacillus cereus Che causa la più comune intossicazione alimentare con sintomi come nausea, feci liquide, inappetenza e problemi a mantenere la concentrazione
  • Eccessiva presenza di fibre, queste sono infatti rese più agibili dalla cottura se questa è evitata potenziale ci saranno problemi ad evacuare

Conviene sempre attenersi accuratamente alle istruzioni del tipo di riso che abbiamo scelto di cucinare evitando di toglierlo dalla cottura prima di quanto evidenziato solo per preservarne la consistenza. Il questo caso il rischio si contaminazione resta ridotto ma l’organismo farà probabilmente abbastanza fatica lo stesso nel poter ricavare elementi positivi dal riso poco cotto.

Infine è essenziale ricordarsi di non riscaldare mai il riso precedentemente cotto e di consumare quello preparato entro 12 ore dalla prima cottura, sempre a causa della potenziale presenza di un batterio come quello menzionato che viene reso inoffensivo dalla cottura ma che se ristagna può riattivarsi con una seconda diventando ancora più pericoloso ed in alcuni casi anche potenzialmente letale.

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