Il kiwi è uno dei frutti più particolari e di grande diffusione negli ultimi anni ma non tutti sanno ancora precisamente come mangiarlo o quale può essere il metodo più pratico ed utile per farlo senza rovinare il frutto stesso oppure sporcarsi, esiste più di qualche tecnica conosciuta che può rendere anche maggiormente interessante il consumo di questo frutto molto ricco di nutrienti.
Il Kiwi infatti fa parte oramai da molti anni della tradizionale produzione di frutta anche italiana anche se continua a sembrarci qualcosa di “esotico” nella maggior parte dei casi. Sai come mangiarlo nel modo più efficace possibile? E perchè dovresti farlo? In entrambi i casi continua a leggere, magari resterai stupito delle potenzialità di questo frutto.
Simbolo di un paese
Il kiwi risulta essere un simbolo della Nuova Zelanda anche se è coltivato anche in numerose zone del mondo, è un frutto di una specie di liana di origine asiatica che in particolari condizioni di clima per diversi mesi all’anno genera quelli che sono dei frutti dalla forma leggermente ovoidale, dalla polpa zuccherina, e dalle ottime proprietà per l’alimentazione umana.
In Europa l’Italia risulta essere il principale produttore di kiwi, specie che si è rapidamente adattata all’habitat produttivo mediterraneo, per questo motivo è relativamente facile trovare il kiwi per buona parte dell’anno. Ma non è sempre facilissimo capire quando e come mangiarlo per sfruttare al massimo le sue potenzialità e ottime proprietà
Come mangiare il kiwi?
Infatti il kiwi viene spesso consumato come fine pasto ma è sufficientemente completo tra le varianti, che sono soprattutto due, la versione verde, la più comune, e la gialla, che è invece in aumento, dalla forma più allungata, entrambe le versioni sono abbastanza simili per caratteristiche nutrizionali ma anche per apporto calorico e di energia: sono da consigliare perchè:
- Sono molto nutrienti e capaci di saziare
- Fonte di fibre e di capacità antiossidanti, il kiwi è anche decisamente poco calorico
- Contiene molte vitamine molto utili per l’organismo in particolare la vitamina C ma anche potassio, fosforo e magnesio come sali minerali
Il kiwi viene consumato soprattutto come fine pasto, ma è probabilmente in condizioni precedenti che fa “più bene” ad esempio a colazione, in associazione con altri alimenti come i cereali ed il pane integrale, avendo un sapore non eccessivamente aggressivo nei confronti degli altri cibi, ma va anche molto bene “da solo” essendo un frutto equilibrato.
Liberamente possiamo tagliarli a metà e con un cucchiaino consumarli scavando la polpa che è totalmente commestibile: questo è il modo più pratico se vogliamo consumarli “al naturale” ma sono anche eccellenti compagni di ricette sfiziose oltre a macedonie saporite. E’ un frutto che ha pochi difetti, va evitato solo se si soffrono di calcoli renali.